A.P.S. Me.dea Onlus Centro Antiviolenza

Breve Descrizione dell’Associazione

L’Associazione ha come scopo la rimozione di ogni forma di violenza psicologica, fisica, sessuale, economica e stalking alle donne, all’interno e fuori la famiglia, approfondendo la ricerca, la riflessione, il dibattito, promuovendo e svolgendo la formazione, implementando e gestendo azioni/progetti e servizi. Dal 2009 l’Associazione me.dea attiva percorsi di sostegno alle donne vittime di violenza, dal 2014 è partner attivo della rete “Di.Re”, la rete nazionale dei Centri Antiviolenza. Dal 2017 co-coordina la Rete Antiviolenza della provincia di Alessandria.
Sul territorio alessandrino gestisce due centri antiviolenza e due case rifugio.

Territori di intervento

Provincia di Alessandria e provincia di Torino

Partner eventuali

Tra i nostri collaboratori potremmo attivare partnership specifiche per questo progetto con UST, Enti gestori dei servizi socio assistenziali, i consultori dell’ASL AL e le NPI dell’ASL AL e le associazioni private del territorio.

Descrizione modulo di intervento
OBIETTIVI

Offrire agli studenti e agli insegnanti di riferimento coinvolti la possibilità di approfondire le tematiche legate alla dinamica della violenza e che possano affrontare il rapporto tra affettività e sessualità e le differenze di genere; le forme della violenza di genere; i servizi territoriali a cui rivolgersi; il bullismo di genere; cyber violenza, sexting, stalking e rischi correlati.

Dare alto valore psicologico e sociale ai saperi femminili esperiti dalle madri
Favorire l’iscrizione delle vicende familiari in un percorso storico e sociale
Rinsaldare i legami femminili come fonte di ricchezza e di forza
Concorrere ad armonizzare i rapporti tra i sessi.

ATTIVITA’

Il modulo prevede la realizzazione di due attività contemporanee:
– Un laboratorio di sensibilizzazione e prevenzione rivolto a gruppi di studenti in cui si affronteranno le tematiche della violenza di genere. Esperte formatrici incontreranno le classi per promuovere una cultura di rispetto e parità.
– Un percorso di supervisione, formazione e autoformazione per insegnanti al fine di aumentare le competenze di riconoscimento e contrasto del fenomeno.

La/il detective a caccia di stereotipi: viene spiegato ai bambini e alle bambine che dovranno trasformarsi in “detective a caccia di stereotipi di genere” contenuti all’interno di pubblicità televisive per bambin* e adulti. Viene quindi proposta un’attenta analisi critica di spot pubblicitari con un focus di attenzione sul ruolo e sulle caratteristiche (stereotipate) cui è legata la figura femminile. Viene successivamente chiesto alla classe di ripensare alcune delle pubblicità viste eliminando gli stereotipi di genere trovati.

TARGET

Le scuole Secondarie di primo e secondo grado, gli Istituti Superiori ed Enti di Formazione Professionale della Provincia di Alessandria e del territorio della Provincia di Torino, ed in particolar modo i beneficiari saranno alunne/i e docenti delle scuole interessate.

METODOLOGIE

Nel percorso rivolto alle alunne/i, le formatrici, coinvolgeranno la classe ad approfondire le tematiche relative la violenza di genere, attraverso la realizzazione di laboratori interattivi che favoriscano l’esperienza dei/lle beneficiari/e affinché si possa garantire una buona conoscenza, comprensione e condivisione delle dinamiche presenti nelle relazioni violente. Si condurranno gli studenti/esse alla riflessione, grazie alla condivisione di storie e riferimenti teorici proposti dalle formatrici. Obiettivo è creare un contesto per incoraggiare i giovani a esplorare le aspettative di genere riposte su di loro, acquisendo strumenti per valutare criticamente l’impatto dei ruoli di genere sulle loro identità, prevenendo la violenza, comprendendo il diritto di essere apprezzati e rispettati, aumentando la responsabilità di rapportarsi agli altri con dignità e confronto. Ai ragazzi verranno fornite le informazioni necessarie relative ai diversi servizi del territorio a cui potersi rivolgere.
Parallelamente il progetto intende rinforzare, attraverso incontri specifici, il lavoro degli insegnanti istituendo un apposito spazio formativo e consulenziale dedicato agli educatori, pertanto le formatrici esperte affronteranno, con gli insegnanti, la tematica della violenza attraverso la realizzazione di alcuni moduli teorici centrati sulla definizione di violenza e delle dinamiche in essa presenti, sul riconoscimento dei segnali che accompagnano le situazioni di violenza, sulle modalità di accoglienza e gestione sia della vittima di violenza, sia dell’aggressore che agisce violenza. La parte teorica verrà arricchita da alcuni lavori di gruppo, con la finalità di aprire il tavolo di discussione e condividere metodi e strumenti già sperimentati e considerati efficaci in situazioni analoghe. In particolare verranno condivise le buone prassi adottate all’interno del Protocollo siglato dalla Rete Antiviolenza della provincia di Alessandria.

STRUMENTI

Il modulo destinato ai ragazzi prevede l’utilizzo di diversi strumenti:
– role playing, i giochi di ruolo sviluppano partecipazione attiva simulando alcune situazioni prese dalla realtà che promuovono la non personificazione e l’empatia con le difficoltà specifiche e le sofferenze relative alla violenza di genere;
-story telling, sono modalità partecipative di autonarrazione dell’esperienza vissuta direttamente o ascoltata da amici o testimonianza diretta, utilizzata in classe avrà la capacità di rendere concreto l’approccio teorico di conoscenza della dinamica della violenza;
– i video e le slide, renderanno evidente e chiaro l’impianto teorico che sta alla base e imprimeranno nella classe concetti specifici e normativa vigente e tutelante per la parità di genere.
Il modulo destinato ai docenti prevede sia l’utilizzo di slide, dei video, introducendo lo strumento del case-study, ossia il lavoro di analisi, supervisione emotiva e metodologia a partire da un caso reale da loro incontrato nel lavoro di insegnanti, servirà a promuovere il coinvolgimento operativo e il sedimento delle buone prassi.

Conduzione a cura di

Operatrici e formatrici del centro antiviolenza me.dea per i laboratorio rivolti agli allievi, operatrici formatrici senior per la conduzione del percorso di supervisione agli insegnanti

Numero ore a modulo:

Per le allieve/i un percorso di 8 ore, suddivise in moduli da concertare direttamente con la committenza.
Per gli insegnanti 6 ore, suddivise in moduli da concertare direttamente con la committenza.

Numero utenti a modulo:

Le due attività verranno realizzate in gruppi di 25-30 persone, classi di discenti. I percorsi di supervisione possono comprendere gruppi di 10/15 insegnanti.

Costo totale del modulo:

€ 900,00.
A questi costi si aggiungeranno le spese di viaggio relative agli spostamenti sul territorio di competenza dell’Istituto.

Eventuale cofinanziamento