SAFE crea occasioni di visibilità e di finanziamento per le attività di educazione svolte dalla rete. In questa ottica costruisce sinergie tra le molte realtà che in questi anni hanno contribuito a valorizzare l’esperienza, la cultura e i saperi delle donne e a contrastare la violenza di genere. Si rivolge quindi a associazioni, organizzazioni e reti che hanno già sviluppato legami sociali, relazioni collaborative, di riflessione e di scambio.
Le associazioni, attraverso l’adesione a SAFE, diventano destinatarie dei fondi.
Le Associazioni erogano gli interventi educativi attraverso i fondi di SAFE in modo autonomo e partecipano nella prima fase alla costruzione delle linee guida comuni e al progetto di videostorytelling. È interesse delle associazioni, delle aziende e del progetto nel suo insieme che le tutti i nodi utilizzino al massimo i loro contatti con i media nei diversi territori. È prevista la collaborazione della rete anche nell’individuazione di aziende che possano essere interessate a sostenere SAFE. In caso di eventi più strettamente legati ai singoli territori, la ricaduta economica sarà prevista sul territorio stesso. Le associazioni avranno sempre informazioni sulla provenienza dei fondi raccolti.
Le linee guida verranno costruite insieme alle associazioni. Il termine del processo partecipato sarà il 28 febbraio.