APS Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile

Breve descrizione dell’Associazione

Il Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS svolge da 26 anni attività di contrasto alla violenza di genere attraverso azioni di ricerca, formazione ed educazione. Si occupa inoltre di progetti finalizzati alla realizzazione delle pari opportunità e non discriminazione. Collabora con Università, Terzo settore e Istituzioni e dal 2018 realizza il progetto SAFE per l’educazione alle relazioni con l’obiettivo di promuovere una educazione libera da stereotipi e pregiudizi, valorizzare gli aspetti formativi delle relazioni familiari e potenziarne la creatività, interiorizzare e tradurre nel proprio vissuto l’idea dell’identico valore di tutti gli esseri umani e contrastare violenza, bullismo e cyberbullismo. 

Crediamo nell’importanza di dare continuità nel tempo agli interventi educativi e con questo obiettivo abbiamo ideato la nostra proposta. È possibile costruire un vero e proprio curriculum formativo pensato per studenti ed insegnanti attraverso l’attivazione dell’intero percorso a partire dalla classe seconda della scuola primaria, sia attivare le attività per una singola annualità scegliendo le classi secondo la valutazione della direzione didattica. Abbiamo inoltre previsto una attività dedicata alla scuola dell’infanzia. 

Conduzione a cura di

Natascia de Matteis, Stefania Doglioli, Maria Caproni 

Territori di intervento

Piemonte e Valle d’Aosta

SCUOLA DELL’INFANZIA – FORMAZIONE EDUCATRICI/ORI E INSEGNANTI

Questo laboratorio è dedicato a chi si pone l’obiettivo di promuovere nel contesto educativo e scolastico una cultura di genere orientata all’equità e al riconoscimento dell’alterità, sviluppando una consapevolezza critica rispetto a stereotipi, ruoli di genere e pregiudizi basati sul sesso e sul genere per creare spazi liberi di crescita.

OBIETTIVI

Stimolare l’acquisizione di strumenti metodologici e operativi per introdurre nella relazione educativa con bambini e bambine la dimensione di genere;
Produrre sensibilità e consapevolezza condivisa rispetto alla riproduzione di stereotipi basati sul genere;
Assumere la consapevolezza che né i soggetti né i contenuti che si incontrano e si scambiano nei servizi educativi e nella scuola sono neutri, ma sessuati, portatori di esperienze e saperi differenti;
Sperimentare la possibilità di andare oltre norme e regole nel rispetto delle identità individuali e dei bisogni del gruppo

METODOLOGIE

Il laboratorio verrà realizzato attraverso attività interattive ed esperienziali. Le metodologie dell’educazione non-formale permetteranno di mettersi in gioco unendo intelligenza emotiva e razionalità. Sperimenteremo e discuteremo emozioni e stati d’animo attraverso giochi di ruolo, giochi cooperativi e giochi a squadre. I momenti ludico-educativi vengono accompagnati da spazi di auto-narrazione e condivisione delle proprie esperienze.

DURATA del PROGETTO

Il laboratorio è di 4 ore che possono essere svolte in una unica giornata o in due incontri da due ore.

SCUOLA PRIMARIA – CLASSE SECONDA O TERZA

Laboratorio didattico “Le emozioni in relazione”

Questo laboratorio didattico mira ad avviare le bambine e i bambini a un percorso di alfabetizzazione emotiva, ovvero al riconoscimento e alla comunicazione delle proprie emozioni e quelle delle altre e degli altri (Goleman 1996, Bisquerra 2000).

OBIETTIVI PEDAGOGICI

Scoprire cosa sono le emozioni e come riconoscerle, partendo dalle emozioni primarie;
Imparare a nominare le emozioni, a esprimerle e a comprendere quelle altrui;
Provare a identificare e a gestire le frustrazioni;
Intessere relazioni positive con le/i coetanee/i, anche all’interno di un gruppo come quello di classe, e con le persone adulte;
Superare i conflitti interpersonali.

METODOLOGIE

Il laboratorio verrà realizzato attraverso attività interattive ed esperienziali. Le metodologie dell’educazione non-formale permetteranno alle bambine e ai bambini di esperire le varie emozioni e i relativi stati d’animo attraverso giochi di ruolo, giochi cooperativi e giochi a squadre. I momenti ludico-educativi vengono accompagnati da spazi di auto-narrazione e condivisione del proprio universo emotivo.

DURATA del PROGETTO

5 incontri laboratoriali con il gruppo classe (co-conduzione – 2 ore ciascuno)
2 consulenze per le/gli insegnanti all’inizio e alla fine del progetto (co-conduzione – 1 ora e ½).

SCUOLA PRIMARIA – CLASSI TERZA E QUARTA

Laboratorio didattico “Superpoteri in relazione”

Un laboratorio didattico per scoprire se stesse/i e valorizzare le proprie peculiarità e competenze nel lavoro di gruppo, ponendo una particolare attenzione alle dinamiche relazionali del gruppo classe. Un percorso che mira ad approfondire le tematiche dell’educazione alle differenze e alla cultura del rispetto e della non discriminazione, fondamentali per la creazione di relazioni interpersonali positive e la prevenzione del bullismo e del cyber-bullismo.

OBIETTIVI PEDAGOGICI

Scoprire e riconoscere i propri superpoteri personali e come metterli in relazione con le/gli altre/i;
Identificare e valorizzare i superpoteri del gruppo classe;
Contrastare ogni forma di discriminazione (con un’attenzione particolare alle dinamiche interne al gruppo classe);
Prevenire situazioni di bullismo o cyber-bullismo costruendo uno spazio safe improntato al rispetto reciproco e all’inclusione.

METODOLOGIE

Il laboratorio verrà realizzato attraverso attività ludiche ed esperienziali. Le metodologie dell’educazione non-formale permetteranno alle bambine e ai bambini di riconoscere le proprie capacità emotive e relazionali e metterle in relazione con quelle delle/dei compagne/i.
Attraverso la visione in aula di film d’animazione riguardanti i/le supereroi/ne si svilupperanno momenti di auto-riflessione e auto-consapevolezza nonché di confronto reciproco fra pari all’interno del gruppo classe.

DURATA del PROGETTO

5 incontri laboratoriali con il gruppo classe (co-conduzione – 2 ore ciascuno)
2 consulenze per le/gli insegnanti all’inizio e alla fine del progetto (co-conduzione – 1 ora e ½).

SCUOLA PRIMARIA – CLASSI QUARTA E QUINTA

Laboratorio didattico “Genealogia femminile”

Questo percorso didattico-pedagogico utilizza lo strumento del giornale, parte dall’indagine e dalla scoperta dei ruoli e dei modelli femminili dentro e fuori la famiglia delle bambine e dei bambini. Dal dialogo, l’esplorazione e la ricostruzione del vissuto, delle idee, dei sentimenti e delle esperienze che hanno accompagnato la vita delle propria madre (nonna o bisnonna), le/i figli/e potranno scoprire elementi di valore per sé, per la propria formazione, nello specifico per riconoscere e valorizzare la propria differenza o appartenenza di genere.
La redazione del giornale avverrà attraverso un approccio guidato, ma profondamente rispettoso dei singoli percorsi interni al gruppo classe, privo di valutazione che facilita la libertà di espressione, in uno spazio dedicato. Collaborazione e riconoscimento reciproco sono gli strumenti fondamentali per trasformare la competizione in stimolo positivo e non contrapposizione. È uno spazio importante perché modelli di relazione costruiti su rispetto e parità, e non su stereotipi, saranno fondamentali nelle età immediatamente successive dove la cultura imporrà ruoli molto più rigidi a cui loro potranno contrapporre ciò che hanno imparato e che esprime potenzialità straordinarie che possono essere messe in gioco e diventare strumenti di vera e propria prevenzione contro bullismo, molestie e violenze.

OBIETTIVI PEDAGOGICI

Educare al rispetto della e delle differenze, di genere, di età, di esperienze;
Sviluppare una effettiva e interiorizzata parità tra i generi;
Contrastare gli stereotipi di genere ancora presenti e influenti;
Restituire alle figure femminili della famiglia ruolo e significato;
Valorizzare gli aspetti formativi delle relazioni familiari e potenziarne la creatività;
Rinsaldare la collaborazione tra le famiglie e le istituzioni educative;
Favorire il dialogo tra generazioni diverse e tra genitori e figli/e;
Colmare il divario esistente tra una cultura che privilegia i valori maschili con la riscoperta dei valori femminili;
Concorrere ad armonizzare i rapporti tra i sessi.

METODOLOGIE

Il progetto verrà realizzato attraverso metodologie d’aula volte a creare un clima di gruppo cooperativo e libero da giudizi – sia tra le/gli alunne/i, sia tra le/gli insegnanti – elemento fondamentale per poter proporre e svolgere attività laboratoriali che richiedono la messa in gioco di ognuno in relazione al gruppo. Le figure educative del gruppo classe (insegnanti) verranno coinvolte in prima persona durante tutto l’arco del progetto, al fine di attivare interesse e comprensione del tema, offrendo così alle/ai ragazze/i continuità didattica con il resto dell’attività curricolare. Verranno valorizzati i processi comunicativi orizzontali, strumenti di influenza sociale (teoria dell’apprendimento sociale di A. Bandura) e base per un approccio alla conoscenza che avviene “tra pari”. L’interazione tra le/i componenti del gruppo di lavoro sarà promossa partendo da sé, dal confronto delle rappresentazioni individuali, per giungere all’analisi delle storie di vita familiari. L’approccio narrativo (D. Demetrio) guiderà l’attività con le/gli alunne/i. Si sperimenterà: la raccolta di narrazioni attraverso uno strumento di codifica condiviso; la narrazione di sé attraverso la storia delle generazioni precedenti; la traduzione delle emozioni in parola; la sinergia trans generazionale sia nel momento della raccolta del materiale, sia nel momento della scrittura. In sintesi la metodologia prevede: laboratori espressivi, interviste narrative, educazione tra pari laboratori di lettura e di scrittura creativa.

DURATA del PROGETTO

5 incontri laboratoriali con il gruppo classe (co-conduzione – 2 ore ciascuno)
2 consulenze per le/gli insegnanti all’inizio e alla fine del progetto (co-conduzione – 1 ora e ½).

SCUOLA PRIMARIA – CLASSE QUINTA

Laboratorio didattico “Esplorazioni comunità-quartiere”

Questo laboratorio di esplorazione urbana mira alla scoperta del quartiere dove vivono le/i bambine/i e alla creazione di un ambiente più sicuro in cui vivere, muoversi e crescere verso l’adolescenza (periodo in cui si cominciano ad avere relazioni più autonome).
L’esplorazione del quartiere si svilupperà attraverso la conoscenza/familiarizzazione delle opportunità e degli spazi offerti dal territorio circostante, con le sue associazioni, i suoi spazi culturali, le sue biblioteche, i suoi parchi, ecc. e la conoscenza di chi li promuove e di chi li abita. La creazione di un luogo più sicuro avverrà anche attraverso degli incontri partecipativi e dialogici con le varie comunità/persone che abitano e condividono il quartiere.

OBIETTIVI PEDAGOGICI

Educare alla cittadinanza partecipata e attiva;
Costruzione di un ambiente urbano più sicuro attraverso la conoscenza delle opportunità positive e l’educazione alla costruzione di relazioni sicure;
Conoscere le realtà e le opportunità di sostegno del proprio quartiere;
Sviluppare e accrescere la curiosità per ciò che ci circonda e che incontriamo quotidianamente;
Promuovere un senso di responsabilità e solidarietà verso la comunità;
Favorire la partecipazione delle/degli alunne/i alla vita della comunità locale, attraverso la conoscenza e l’eventuale adesione a forme di associazionismo.

METODOLOGIE

Questo percorso esperienziale prevede una vera e propria esplorazione, una sorta di etnografia urbana, che mira ad incontrare e osservare con attenzione il quartiere circostante e le/i sue/suoi abitanti. Il laboratorio si svilupperà dove possibile attraverso passeggiate didattiche, momenti di osservazione partecipante, di incontro e raccolta di informazioni e storie attraverso interviste dialogiche e narrative, momenti di disegno/rappresentazione degli spazi e delle persone. Come passaggio finale si progetterà insieme un momento di restituzione dell’esperienza e del materiale raccolto rivolto alle persone del quartiere e alle altre classi scolastiche coetanee.

DURATA del PROGETTO

5 incontri laboratoriali con il gruppo classe (co-conduzione – 2 ore ciascuno)
2 consulenze per le/gli insegnanti all’inizio e alla fine del progetto (co-conduzione – 1 ora e ½).

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – CLASSE PRIMA

Laboratorio didattico “Educazione all’affettività e alle relazioni fra i generi”

Il laboratorio mira a creare uno spazio partecipativo di condivisione e co-costruzione della conoscenza con le/i ragazzi preadolescenti riguardo ai temi dell’affettività e delle relazioni fra i generi. L’educazione alle differenze di genere e alla cultura del rispetto e della non discriminazione sono elementi fondamentali per la costruzione di relazione affettive improntate al benessere delle persone coinvolte.

OBIETTIVI PEDAGOGICI

Favorire un percorso di crescita emotiva e di consapevolezza della propria identità personale e sociale;
Sviluppare il rispetto e l’assertività nelle relazioni interpersonali, l’autoconsapevolezza, la comprensione dei sentimenti dell’altra/o e la capacità di comunicare;
Conoscere i rischi legati ad internet e promuoverne un uso più sicuro.

METODOLOGIE

Role playing e laboratorio musicale.

DURATA del PROGETTO

5 incontri laboratoriali con il gruppo classe (co-conduzione – 2 ore ciascuno)
2 consulenze per le/gli insegnanti all’inizio e alla fine del progetto (co-conduzione – 1 ora e ½).

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – CLASSE SECONDA

Laboratorio didattico “La leadership gentile”

In ogni gruppo e quindi in ogni classe si sviluppano dinamiche di leadership e di affiliazione. La leadership può essere brutale e discriminatoria così come gentile e capace di attrarre e valorizzare le competenze che fanno di un insieme di persone un gruppo piuttosto che un branco.
La gentilezza si esprime attraverso sentimenti importanti, come l’empatia, l’altruismo, l’onestà ed è uno strumento fondamentale contro la prevaricazione che spesso attraverso il web, ma non solo, si avvale di calunnie, diffamazioni, “presa in giro”.

OBIETTIVI PEDAGOGICI

Favorire azioni di sostegno delle/i compagne/i contro esclusioni e/o discriminazioni;
Depotenziare le figure di leadership negative e favorire le figure di carisma positive
all’interno del gruppo classe;
Valutare le sensazioni che sperimentiamo personalmente nella relazione con ogni componente del gruppo;
Comprendere l’importanza della coesione all’interno del gruppo;
Stimolare l’autovalutazione di fronte alla sfida dell’opinione delle altre persone.

METODOLOGIE

Il gruppo classe verrà coinvolto in 11 diversi testing di gioco relativi a dinamiche di integrazione di gruppo, attraverso una modalità immersiva ed esperienziale verranno contemporaneamente stimolati il livello emotivo e il livello razionale.

DURATA del PROGETTO

5 incontri laboratoriali con il gruppo classe (co-conduzione – 2 ore ciascuno)
2 consulenze per le/gli insegnanti all’inizio e alla fine del progetto (co-conduzione – 1 ora e ½).

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – CLASSE TERZA

Laboratorio didattico “Prevenire ogni genere di violenza”

Questo percorso didattico vuole stimolare la consapevolezza sulle cause delle possibili situazioni negative in cui ci si può imbattere nell’ambito delle relazioni sentimentali, amicali, familiari e al contempo ideare strategie per contrastarle.

OBIETTIVI PEDAGOGICI

Trasformare attraverso il gioco una partecipazione passiva in una partecipazione attiva e coinvolgente per affrontare temi quali: bullismo, cyberbullismo, violenza contro le donne, sessualità, razzismo, omotransfobia, discriminazioni;
Simulare associazioni semantiche tra concetti e situazioni difficili da esprimere e analizzare;
Esplorare strategie cognitivo-comportamentali efficaci e funzionali a diverse situazioni;
Stimolare la comprensione della complessità e fornire strumenti di flessibilità nell’affrontare situazioni difficili.

METODOLOGIE

Questo percorso prevede l’utilizzo di un Kit di giochi “Gioca le tue carte” di Matilda Edizioni da utilizzare insieme alle ragazze e ai ragazzi guidate/i da facilitatrici e facilitatori.
La vittoria dipenderà sia dalla fortuna nell’aver ricevuto carte adatte alle situazioni in cui ci si sarà venute/i a trovare sia dalle capacità di individuare le carte adatte a giocare, e dal saper motivare le scelte. Come nella vita reale non sempre ci accade di avere le carte giuste e di vivere situazioni facilmente gestibili, ma molto dipende dalla capacità di saper giocare le carte che si hanno a disposizione.

DURATA del PROGETTO

5 incontri laboratoriali con il gruppo classe (co-conduzione – 2 ore ciascuno)
2 consulenze per le/gli insegnanti all’inizio e alla fine del progetto (co-conduzione – 1 ora e ½).